La Grotta dello Smeraldo è un luogo unico dal “dolce colore dello zefiro orientale”, è così chiamata perché il mare al suo interno assume un colore dalla tonalità smeraldo intenso. A generare questa meraviglia è la luce del sole che illumina l’acqua marina penetrando da un buco sotto il livello del mare. Questa magnifica caverna, ampia 60 metri per 30 con un’altezza massima di 24 metri, è incastonata nella baia di Conca ed è stata scoperta casualmente nel 1932 da un pescatore che in seguito decise di indossare un cerchietto con incise la frase “scopritore della grotta”.
All’ingresso della grotta una imbarcazione porta i visitatori al centro dove, come per magia, l’ambiente si trasforma in un grande tempio verde, ricco di cariatidi, figure, tendine e bassorilievi.
Questa grotta ha una caratteristica unica: unisce in sé gli elementi tipici della grotta carsica con quelli della grotta marina.
Formata in tempi antichi, la grotta era originariamente posta sopra il livello del mare e ha dato origine a stalattiti e stalagmiti di varie dimensioni, spesso unite insieme a formare grandi colonne calcaree di oltre dieci metri. Successivamente, circa 6000 anni fa, l’aumento della temperatura globale e il bradisismo provocarono l’innalzamento del livello del mare, che sommerse ampi tratti di costa e l’acqua invase per quasi la metà questa cavità. E ‘così che la grotta ha assunto le meravigliose caratteristiche presenti … un ricamo di luce lungo i millenni, il mare gioca nelle sfumature più sublimi: il blu cobalto che lascia il posto al turchese … il turchese diventa verde … verde smeraldo …
La Grotta dello Smeraldo ospita al suo interno un affascinante presepe subacqueo. Ogni anno in occasione del santo Natale è meta di un numeroso gruppo di subacquei provenienti da tutta Italia.
La grotta è raggiungibile via mare, in battello dal servizio Amalfi con partenza da Pier Brush dalle h. 9: 30-16: 00, o con barca privata e boa di ormeggio.
Via terra, al Km 26,4 della SS 163 “Litorale”, con accesso tramite scale o ascensore.